La Via Etrusca del Ferro

La prima strada d’Occidente e prima grande opera su suolo italiano fu la “Via del Ferro” costruita dagli Etruschi 2.500 anni fa.

Partiva da Pisa e arrivava a Spina, nelle valli di Comacchio, attraversando gli Appennini.

Lunga 250 chilometri e larga più di 6 metri, veniva percorsa, narra l’esploratore greco del VI secolo a.C., lo “pseudo” Scilace di Carianda (navigatore, geografo, storico di Carianda in Caria, vissuto tra il sec. VI e il V a. C.), “in tre giorni di cammino”.
Un tragitto di cui oggi sono stati portati alla luce solo poche centinaia di metri di acciottolato. Questa strada, ha visto passare non solo merci, ma anche uomini, tecnologia, sapienza e cultura, contribuendo in modo significativo alle basi della nostra civiltà occidentale.

Doveva essere uno spettacolo emozionante, quello delle lunghe file di carri che oltre 25 secoli fa trasportavano un metallo nuovo e ancora misterioso: il ferro. Le miniere etrusche dell’isola d’Elba erano uno dei più importanti centri di estrazione del ferro, un minerale di gran pregio che grazie al suo minor costo riuscì a soppiantare il bronzo, tanto più che in lega con il carbonio forniva il resistentissimo acciaio che dette un formidabile vantaggio rispetto alle splendide ma più deboli spade e armature di bronzo descritte da Omero.

Dall’Elba a Populonia e poi da Pisa a Spina: il primo archeo-trekking italiano è un coast to coast sulle tracce della strada selciata più antica d’Occidente.

Il piu importante progetto per la promozione della valle del Setta e del Bisenzio,un progetto ambizioso e ricco di potenzialità per lo sviluppo del turismo e il potenziamento del territorio locale: la Via del Ferro, un percorso storico-archeologico di straordinaria importanza.
La Via del Ferro, tracciata oltre 25 secoli fa dagli Etruschi, rappresenta non solo la più antica strada d’Occidente, ma anche una delle più ricche di siti archeologici, storici e naturalistici. Lungo i suoi 250 chilometri, essa attraversa paesaggi mozzafiato e offre un viaggio nel tempo attraverso le civiltà che hanno popolato questa terra. Il progetto della Via del Ferro non solo mira alla valorizzazione e al recupero di questo antico percorso, ma punta a trasformarlo in un’attrazione turistica di rilevanza nazionale e internazionale. Le numerose testimonianze storiche lungo il percorso offrono un’opportunità unica per promuovere il territorio e attrarre visitatori interessati alla storia, all’archeologia e alla bellezza naturale dell’Appennino tosco-emiliano.

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