Progetto di recupero del borgo di Chiapporato (Camugnano)
Tra i mesi di luglio e agosto, abbiamo lavorato intensamente, insieme a un gruppo di 15-20 ragazzi, per ripulire, valorizzare e promuovere il Borgo. Come gruppo di ricerca e volontariato, abbiamo collaborato con un team già operativo sul posto, composto da persone straordinarie, capaci e intraprendenti, con competenze che spaziavano dalla falegnameria all’edilizia, dall’idraulica all’elettricità. Grazie agli sforzi congiunti, siamo riusciti in poco tempo a riportare l’acqua e la luce, a ripulire la canonica e a renderla utilizzabile.
Purtroppo, nonostante il successo iniziale, il progetto ha subito una brusca battuta d’arresto a causa di scelte insensate e scorrette da parte del Presidente dell’Associazione Glocal Community, che seguiva il progetto. Queste scelte hanno avuto conseguenze gravi se non fatali quali:
-Trattamento irrispettoso verso i volontari e le persone di buona volontà coinvolte nel progetto;
-Disgregazione del gruppo di lavoro
Disgregazione del Consiglio di Amministrazione dell’Associazione;
– Gravi problemi nella rendicontazione dei fondi, che sembrano essere stati la causa definitiva e scatenante del crollo del progetto.
Da quanto sappiamo, il Presidente Joy Betti avrebbe presentato una rendicontazione e si sarebbero dimessi anche altre figure chiave dell’Associazione, tra cui la Vicepresidente, Avvocato e amministratore.
Crediamo purtroppo che questa vicenda segna la fine del progetto per il Borgo di Chiapporato, nonostante il nostro massimo impegno, le donazioni ed il lavoro svolto in questi mesi.
Di questo lavoro resterà una bellissima esperienza, un’estate vissuta insieme a ragazzi straordinari, pieni di entusiasmo e capacità. Siamo convinti di aver fatto qualcosa di buono e giusto per il nostro territorio e per la collettività, con il cuore e l’impegno di chi crede nel valore della condivisione e del bene comune.
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